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Immagine del redattoreSergio Basilico

Back in the Days: GQ

Riscopriamo questa funk band del Bronx



Fine anni ’70, il magico momento della disco.


Oggi voglio parlarvi della band GQ (che sta per Good Quality), un quartetto americano del Bronx che suonava dell’ottimo funk/R&B proprio nel periodo dell’era disco.

Il meglio della loro carriera si riassume in un paio d’anni, tra il 1979 ed il 1980, in quel biennio sfornano gli album Disco Nights e Two.

Ma andiamo con ordine.



Nascono nel 1968 col nome di Sabu & the Survivors; (Sabu era il soprannome di Keith Crier, zio del cantante Keith Sweat), evoluti poi negli anni ’70 come Rhythm Makers, suonando principalmente musica funk.

I Rhythm Makers erano composti da Emanuel Rahiem Leblanc (voce solista e chitarra ritmica), Keith "Sabu" Crier (basso e voce), Herb Lane (tastiere e voce) e Kenny Banks (batteria e voce).

Il gruppo ha pubblicato un album, Soul On Your Side nel 1976 sulla filiale Vigor Records della De-Lite Records, da cui da segnalare i brani, Zone (forse il più conosciuto), Monterey, Can You Feel It e Soul On Your Side.

Oggi è un disco per veri intenditori raccomandato a tutti gli amanti del funk, nel 2019 è stato rimasterizzato e ristampato ufficialmente in vinile.



Quando il batterista Kenny Banks fu sostituito da Paul Service nel 1978, il manager del gruppo suggerì di cambiare il nome della band in "GQ", firmando con la Arista Records.



Arriva così Disco Nights, l’album di debutto per Arista, siamo nel 1979 quando le zampe di elefante la fanno da padrone.

L’album contiene la mega hit Disco Nights (Rock-Freaks) che raggiunse il #1 (lì vi rimase per due settimane) nella classifica dei singoli R&B, il #3 nella Hot Dance Club Play e il #12 nella Billboard Hot 100 vendendo oltre un milione di copie solo negli Stati Uniti.



Ma l’album non è solo la hit single, c’è "Make My Dream a Reality" forse una delle migliori composizioni di GQ, e dimostra che la discoteca non doveva essere per forza mondana.

"It's Your Love" è una bellissima ballata dal suono arioso e dall'arrangiamento unico.

Molto bello anche il remake di "I Do Love You" di Billy Stewart, che ha avuto successo raggiungendo il numero 20 nella Billboard Hot 100, come la cover di Boogie Oogie Oogie delle A Taste of Honey.



Dopo il successo di "Disco Nights", l'album successivo di GQ, Two, si è aperto con un altro hit single, "Standing Ovation". Non così entusiasmante come il suo predecessore, ma è comunque riuscito a posizionarsi al numero 12 nelle classifiche R&B di Billboard.


L’album contiene un remake di una canzone che Billy Stewart ha reso popolare tra gli amanti dell'R&B, "Sitting in the Park", in cui Emmanuel Rahiem LeBlanc mostra la sua voce accattivante.

Insieme a queste due canzoni, un altro brano di spicco è "Don't Stop This Feeling", con una combinazione di R&B e smooth jazz, e l'improvvisazione di un assolo di chitarra.

Questi brani, più il resto delle tracce che completano l'album, ne hanno fatto un bel secondo album, uno dei migliori del periodo disco.



I GQ sono ricordati per due cose molto diverse: le jam uptempo disco-funk ("Disco Nights", "Standing Ovation") e le cover delle ballate di Billy Stewart. Ed eccellevano in entrambe le aree. Ma nel 1981, l'anno in cui Face to Face venne pubblicato come LP in vinile, la popolarità di cui i GQ avevano goduto nel 1979 e nel 1980 stava cominciando a svanire.

Face to Face, che fu il terzo album, non ebbe lo stesso successo commerciale dei due predecessori.



A differenza di quegli album (entrambi diventati disco di platino negli Stati Uniti), Face to Face non conteneva alcun successo da blockbuster, anche se ha funzionato bene come singolo la canzone Shake.

Stilisticamente, Face to Face (che Funky Town Grooves ha ristampato su CD nel 2011) non è un grande cambiamento rispetto a Disco Nights or Two.

Ci sono dei funk/dance groove (tra cui "You've Got the Floor", "Boogie Shoogie Feelin'", e "Shake", che ha un'influenza Chic), "You Put Some Love in My life" è una romantica slow jam dal sapore caraibico; la competenza di GQ con le ballate soul romantiche è evidente in "Dark Side of the Sun" e “Sad Girl” (portata al successo da Billy Stewart e realizzata originariamente da Emperors Soul 69 e più tardi dagli Intruders).



Sebbene non sia essenziale come Disco Nights o Two, Face to Face non è affatto un brutto album, e il fatto che Arista lo consideri una delusione commerciale non lo rende meno piacevole.


Il batterista Paul Service si fratturò il polso in un incidente d'auto nel 1980, infatti sulla copertina del terzo e ultimo album del gruppo, Face to Face, Service è assente.

La band alla fine lo sostituì con il batterista Steve "Beatz" Adorno, che si è esibito con i GQ dal 1980 al 2010.




Membri della band:


Emanuel Rahiem Leblanc

E’ da sempre il frontman del gruppo e primo cantante, ha poi firmato con la Capitol Records e ha registrato un album solista, Always Be Around, uscito nel 1991.

Nel 1999, "Mr. Q" (come solista), ha registrato un album di cover A Tribute to Marvin Gaye and Billy Stewart.

È ancora in tournée come GQ, ed è conosciuto come "Mr. Q", un tributo al nome GQ.


Keith "Sabu" Crier

Keith "Sabu" Crier era il cofondatore e bassista, figlio di Arthur Crier (membro del gruppo doo-wop The Halos), oltre che essere lo zio del cantante R&B Keith Sweat.

E’ morto nel Bronx, New York, il 29 settembre 2013, all'età di 58 anni.


Herb Lane

Herb Lane, tra i membri fondatori della band, era il tastierista.

Ha partecipato come corista, con Kenny Banks, all’album Light of Worlds del 1974 dei Kool & the Gang.


Paul Service

E’ entrato come batterista nella band al posto di Kenny Banks nel 1978, nel periodo d’oro della vita del gruppo, registrando i due album più importanti.

Nel 1980 si ruppe un braccio in un incidente stradale e venne sostituito da Steve Adorno.



Altri componenti:


Kenneth “Kenny” Banks

Ha suonato la batteria nel gruppo Rhythm Makers prima che diventassero GQ.

E’ stato collaboratore dei Kool & The Gang e nel 2010 ha formato un gruppo chiamandolo ancora Rhythm Makers ed esibendosi nei locali di New York.


Steve Adorno aka Stevie Beatz

Dopo aver suonato con i Devoshun, dal 1980 ha sostituito lo sfortunato Paul Service alla batteria.

Sciolto il gruppo nel 2010, è diventato batterista e bandleader della band latin rock Seguida.

È anche compositore/produttore con la sua etichetta musicale Onroda MusicWorks. Ha composto spartiti musicali per due opere teatrali Off-Broadway, spartiti musicali per videogiochi Nintendo e due film indipendenti.


Kevin J. Zambrana

E’ entrato nella band dal 1980 al 1982 come percussionista.

E’ poi diventato un collaboratore di fiducia di Mr-Q come Presidente di ZPI Productions NYC.



Discografia:

1976 – Soul on Your Side (come Rhythm Makers)

1979 – Disco Nights

1980 – Two

1981 – Face to Face





(fonti Wikipedia, All Music ed altro dal web)



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