La nuova canzone è estratta dall’album “In the night”
Gabriella Di Capua è una cantautrice originaria di Napoli, stabile tra Milano e Roma. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo disco, intitolato “In the Night”, con l’etichetta Romolo Dischi.
Il nuovo brano, “Kind of Happiness”, musicalmente è un tributo a Jamiroquai e Incognito; il testo parla di dipendenza.
Il concetto di felicità ad essa legato ne é il punto focale.
C’è chi basa la propria felicità su una persona, chi sul lavoro, chi su un oggetto, chi su una sostanza e così via.
Tutti ricerchiamo un certo tipo di felicità (kind of happiness) e finiamo poi per essere dipendenti da essa, altrimenti, per cosa dovremmo vivere? Riusciremmo a vivere senza pensare che alla fine andrà tutto bene? (“One day everything will be ok, could you live thinking it will not?”).
Il periodo da cui stiamo uscendo a fatica è stato costellato di frasi come “andrà tutto bene” e non è un caso. La parola “dealer”, presa dallo slang di strada, è usata per dire che ognuno ha il proprio venditore, o anche detto spacciatore, di felicità. “And that’s because everybody is a junkie; everybody has his dealer. Will you be mine?”.
Il video racconta la storia di un essere umano che è bloccato nello spazio, rappresentazione di un angolo della sua mente in cui é chiuso, poiché vittima della dipendenza. Quest’ultima, è rappresentata dalla sfera che gira su se stessa: incombe su di lui, anche se prova a liberarsene ballando. Anche la copertina del singolo riprende la sfera, che rappresenta il circolo vizioso infinito della dipendenza; è fatta di vetro perché non fa altro che riflettere noi stessi, in modo alterato, quasi attraente, per tenerci sempre vicini e per non farci guarire.
Dopo c’è una svolta: l’essere umano inizia a prendere coscienza di sé come singolo elemento, parte dell’universo, visualizzando che la realtà non era quella che stava vivendo. La sfera quindi inizia a destrutturarsi, acquisendo forme diverse in un limbo tra notte e giorno, il tutto su una scacchiera, simbolo dell’infinito loop di partite della vita che giochiamo tutti. Dopo la sua presa di coscienza, la sfera si dissolve e l’essere umano si ritrova nel mondo reale, libero di essere se stesso e di ballare in quello che prima era il mondo che la sua dipendenza aveva alterato.
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