Gli occhi sono puntati su di lui, un 25enne che arriva da Long Beach in California, i suoi punti caratteristici sono due: la bellissima voce da baritono e la sua scrittura emotivamente coinvolgente.
Giveon debutta con il singolo Garden Kisses, prodotto indipendentemente nel 2018, accolto positivamente dalla critica. Il suo stile si è affinato, in seguito, grazie al connubio artistico con Sevn Thomas, produttore di Drake, Rihanna e Travis Scott.
Il 2020, nonostante la pandemia mondiale, è stato un periodo molto produttivo per lui, a marzo ha pubblicato il suo EP di debutto intitolato Take time che contiene due singoli molto belli Like I want You e Heartbreak Anniversary che affrontano il tema dell’amore e delle sofferenze causate da sentimenti non reciprocamente corrisposti. Basi minimal, ampi tappeti sonori che lasciano spazio all’incredibile estensione vocale di Giveon.
Like I want You, è attualmente il suo brano più ascoltato su Spotify con oltre 27 milioni di streams.
Provate ad ascoltare World we created e vi accorgerete di essere al cospetto di un meraviglioso brano senza tempo.
Due importanti episodi hanno contribuito ad accrescere la sua notorietà nella social comunity, essere stato scelto da Snoh Aalegra come opening act del suo tour Ugh e ad inizio marzo, quando Drake ha lanciato a sorpresa sulle piattaforme digitali il brano Chicago freestyle, la calda voce che apriva la canzone e valorizzava il ritornello era proprio quella di Giveon. Vi lasciamo immaginare come il suo nome, da quel momento, sia cominciato a circolare all’impazzata nell’ambiente.
I veri riferimenti musicali di Giveon sono da ricercare tra i migliori baritoni come Frank Sinatra, Bobby Caldwell e Barry White conosciuti nei suoi giovanili studi musicali e, più contemporanei, due artisti che lo hanno ispirato per come hanno saputo creare con originalità il loro preciso spazio nel genere black, Miguel e Frank Ocean.
La tavolozza musicale di Giveon è arricchita da un’invidiabile estensione vocale che dal baritono arriva a strepitosi falsetti, ma che egli stesso ammette, più della musica sono le parole che descrivono storie e sentimenti a rendere la sua musica così coinvolgente.
Dopo aver rilasciato il suo Unplugged, in cui interpreta alla sua maniera Untitled (how does it feels) di D’Angelo, è pronto a sfornare il secondo EP in pochi mesi.
Il 2 ottobre è uscito When it’s all said and done, in tutto 4 nuove tracce nate nel periodo del lockdown e dalla necessità di rielaborare storie d’amore e sofferenze vissute 6-8 anni fa, che evidentemente non sono ancora state del tutto superate.
Stuck on you è il primo singolo in cui ancora una volta Giveon si offre ai suoi ascoltatori in modo aperto e vulnerabile, cantando in modo struggente come il suo cuore sia stato spezzato.
Anche Snoh Aalegra partecipa ad una traccia dell’EP, Last time in cui insieme a Giveon raccontano uno dei momenti in cui vengono rimosse orgogliose facciate e prese di posizione per dare spazio alle tenerezze di un amore al suo apice.
Giveon è un artista che vi consigliamo di ascoltare e tenere in considerazione perché ha ancora molte emozioni musicali da regalarci.
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