Il duo londinese MRCY è formato dal produttore Barney Lister e dal cantante Kojo Degraft-Johnson
Fonte: deadoceans.com
MRCY annunciano il loro progetto di debutto VOLUME 1 in uscita il 10 maggio e il nuovo singolo "R.L.M.". Il duo, che sta riscuotendo un grande successo, suonerà per la prima volta da headliner al Lower Third di Londra l'11 giugno e ora ha aggiunto un'ulteriore data il 14 novembre al Jazz Cafe. Dopo aver conquistato il pubblico in tutta Europa, hanno confermato la loro partecipazione ai festival Great Escape, Green Man, Forwards e End of the Road di quest'estate.
"R.L.M" è un classico istantaneo di MRCY, sia la prima canzone che la band abbia mai scritto sia la dichiarazione di missione di un gruppo il cui lavoro è tanto senza tempo quanto culturalmente rilevante. Fondendo l'intricata produzione di Barney con la voce svettante di Kojo, "R.L.M" ricorda di trovare la magia anche nei luoghi più quotidiani ("London rain on the window / I don't care where we're gonna go / I'm good with you"). Parlando del singolo, Kojo afferma: "R.L.M. è essenzialmente una canzone d'amore onirica, vagamente legata a una persona che frequentavo e che ero solito portare in giro per Londra, e a come ero sempre contento di farlo con lei. Data la mia familiarità con Rye Lane e con Barney che vive a Peckham, mi è sembrato giusto usare Rye Lane come punto di interesse per il brano. Ma si tratta più che altro di Londra e di girare in macchina in una notte di pioggia e che questo sia sufficiente per entrambi".
VOLUME 1 è un'introduzione memorabile al mondo degli MRCY. La loro visione del Soul attraverso lo specchio trae ispirazione dai grandi dell'infanzia (Sam Cooke, Marvin Gaye) fino a modernisti che fondono i generi come Khruangbin o Sault - "è come ascoltare un ricordo lontano", dice Barney, "ma che parla di dove sei ora". Nel loro lavoro d'esordio, i MRCY esplorano sia temi introspettivi che domande ampie e universali. Il primo singolo "Lorelei" è un racconto etereo e ultraterreno di un amore destinato a finire in un disastro, mentre "Flowers In Mourning" unisce l'afrobeats e il northern soul in una toccante meditazione sulla famiglia e sulla perdita. Il volume è accompagnato da un'estetica visiva di grande impatto, realizzata in collaborazione con Harris Elliot, che trasforma l'AI, il simbolismo Adinkra e l'iconografia britannica in un look e in un suono già riconoscibili come MRCY.
Sebbene si tratti di un'opera formidabile per un primo progetto, i MRCY si sono chiaramente impegnati a fondo per realizzare un lavoro con la loro voce. Nato in mezzo alla cultura melting-pot di Huddersfield, Barney si è affermato come uno dei giovani produttori più richiesti ed eclettici del Regno Unito, con un Ivor Novello Award per la sua lunga collaborazione con Obongjayar e artisti nominati al Mercury come Joy Crookes e Olivia Dean. Nel frattempo, Kojo, cresciuto nel sud di Londra, si è fatto le ossa in chiesa e ha cantato con artisti nostrani altrettanto illustri come Cleo Sol e Little Simz. I due si sono messi in contatto su Instagram durante la pandemia, scrivendo "R.L.M" tra le restrizioni locali di Brixton e capendo che stavano per intraprendere qualcosa di speciale. Per Barney e Kojo, la band è tanto una questione di mettere se stessi al primo posto quanto uno spirito di compassione, empatia e m(e)rcy di cui non si è mai sentito più bisogno.
Prossimi appuntamenti dal vivo:
5/16 – Brighton, ENG @ The Great Escape
6/11 – London, ENG @ The Lower Third SOLD OUT
8/16 – Brecon, WAL @ Green Man Festival
8/31 – Bristol, ENG @ Forwards Festival
8/29 – 9/1 – Salisbury, ENG @ End of the Road Festival
11/14 – London, ENG @ Jazz Cafe
Social:
F: @MRCYBAND
I: @mrcy.mrcy.mrcy @barneylister @kojo_96
Comments