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Immagine del redattoreSergio Basilico

Luther Vandross avrebbe festeggiato 70 anni

Alla voce di velluto abbiamo dedicato il mese di aprile in Soul Collection



Luther Vandross avrebbe compiuto 70 anni, a lui abbiamo dedicato uno spazio per tutto il mese di aprile nella nostra programmazione.

Nasce a Manahattan NY il 20 Aprile del 1951, quarto figlio dell'infermiera Mary Ida Vandross e del tappezziere e cantante Luther Vandross, Sr. (il padre muore di diabete quando lui ha solo otto anni; gli ha dedicato in seguito la canzone Dance with My Father).


Inizia la sua carriera artistica cantando in vari gruppi e poi come corista nel tour del 1974 di David Bowie e l’anno successivo è presente nell’album di Bette Midler; il suo nome inizia a circolare e registra con Ben E. King, Chaka Khan, Carly Simon, Roberta Flack e la Average White Band. Nel 1976 e 1977 pubblica due album con il gruppo Luther da lui formato.

In seguito canta in "We Are Family" e "Lost In Music" delle Sister Sledge, in "Sounds... And Stuff Like That" di Quincy Jones con Patti Austin e Gwen Guthrie e presta la voce per il progetto di Gregg Diamond "Bionic Boogie" dove interpreta il brano "Hot Butterfly".



Nel 1979 guida il coro in "No More Tears (Enough Is Enough)" di Donna Summer e Barbra Streisand, canta di supporto per Cher, Evelyn "Champagne" King e diversi gruppi in studio e successivamente collabora con i Change, la formazione creata dai produttori e musicisti italiani Mauro Malavasi, Paolo Gianolio e Davide Romani dove canta nei brani "Searching", e uno dei brani più ballati degli anni 80 "The Glow Of Love" che lo proiettano nelle classifiche delle radio Urban Contemporary.



Il Primo album da solista "Never Too Much" lo incide nel 1981 e da questo album vengono estratti due grandi successi “Never Too Much”, (il brano omonimo viene anche remixato nel 1989 in una nuova versione house) e "Here And Now" che gli frutterà un Grammy Award.

Ormai è l'idolo della città, viene segnalato sul New York Magazine ed esegue il suo primo set da solista al Savoy Theater di New York, aprendo per Chaka Khan.




L’anno successivo pubblica il suo secondo album, Forever, For Always, For Love, e come headliner al Radio City Music Hall di New York, si esibisce in due spettacoli da tutto esaurito.

Produce poi l'album Jump To It di Aretha e la title track di How Many Times Can We Say Goodbye di Dionne Warwick. Duetta anche con Cheryl Lynn in una cover di "If This World Were Mine".

Nel 1985 contribuisce con la voce alla hit n. 1 di Stevie Wonder "Part Time Lover" e si unisce a Patti LaBelle nel suo primo speciale televisivo della NBC, The Patti LaBelle Show.



Con gli album che seguono continua a riscuotere sempre maggiore successo e diventa uno dei cantanti americani più seguiti ed apprezzati.


Nel 1988 Luther si esibisce in 65 date durante un tour di tre mesi, incassando 12,8 milioni di dollari e diventando una delle maggiori attrazioni live della musica e co-presenta il primo show annuale dei Soul Train Awards.




The Best of Luther Vandross... The Best of Love”, un disco che ognuno deve possedere, entra nella classifica di Billboard per 51 settimane consecutive e vende oltre 3 milioni di copie.

Luther fa il tutto esaurito per 10 serate alla Wembley Arena di Londra.

"Here And Now" nel 1990 vince come miglior performance vocale maschile R&B ai Grammy Awards - la sua prima vittoria ai Grammy dopo nove nomination.


Di pari passo al successo aumenta anche il suo peso, che lo porta ad una obesità risolta agli inizi del successivo decennio con una significativa perdita dei chili in eccesso.



Nel 1992 duetta con Janet Jackson nel brano The Best Things in Life Are Free, pezzo di stampo pop-house tratto dalla colonna sonora del film Mo' Money e registra The Lady Is a Tramp un duetto con Frank Sinatra incluso nell'album Duets.

La sua carriera ha un rilancio internazionale grazie a un fortunato duetto con Mariah Carey, insieme ripropongono un grande successo precedentemente cantato da Lionel Richie e Diana Ross intitolato Endless Love, contenuto nell’album di cover Songs.




Nel 1997 Luther fa il tutto esaurito al Madison Square Garden e pubblica la sua seconda retrospettiva di successi, One Night With You: The Best of Love, Vol. 2.


Alla fine degli anni ‘90 esce un suo nuovo singolo prodotto dal team Masters at Work (Kenny Dope Gonzales e Little Louie Vega), molto conosciuti nell'ambito della musica house intitolato Are You Using Me, che lo riavvicina al pubblico delle discoteche.

Nell'anno 2003 esce l'album Dance with My Father che viene premiato con ben quattro Grammy Award.




The Ultimate Luther Vandross è stato il suo ultimo album pubblicato, una raccolta di successi che contiene anche 2 inediti, Shine, costruita su un campionamento di My Forbidden Lover degli Chic, e Got You Home.

Il 16 aprile 2003, Luther soffre di un grave ictus legato alla sua lotta di tutta la vita contro l'obesità, l'ipertensione e il diabete, che lo costringe praticamente al ritiro dalle scene e il 1º luglio 2005 l'artista viene a mancare. Giorni dopo, un corteo funebre passa davanti all'Apollo Theater prima della funzione alla Riverside Church di Manhattan. Tra le persone in lutto ci sono Stevie Wonder, Aretha Franklin, Dionne Warwick, Cissy e Whitney Houston, Alicia Keys, Nickolas Ashford e Valerie Simpson. Patti LaBelle legge una poesia della madre di Luther: "Dio ti ha dato l'amore per cantare al mondo..."


Nella sua carriera ha venduto più di 40 milioni di dischi e vinto 8 Grammy Award, le sue eccezionali doti vocali lo hanno portato ad essere considerato uno dei più grandi cantanti maschili di musica leggera di tutti i tempi e gli hanno valso l'appellativo di The velvet voice.




Discografia:

1981 – Never Too Much

1982 – Forever, for Always, for Love

1983 – Busy Body

1985 – The Night I Fell in Love

1986 – Give Me the Reason

1988 – Any Love

1991 – Power of Love

1993 – Never Let Me Go

1994 – Songs

1995 – This Is Christmas

1996 – Your Secret Love

1998 – I Know

2001 – Luther Vandross

2002 – Home for Christmas

2003 – Dance with My Father

2003 – Live at Radio City Music Hall (live)



GRAMMY AWARDS

1991: Best R&B Vocal Performance-Male “Here and Now”

1992: Best R&B Vocal Performance-Male “Power of Love” e Best R&B Song “Power of Love/Love Power”

1997: Best R&B Vocal Performance-Male “Your Secret Love”

2004: Song of the Year “Dance With My Father”; Best R&B Album “Dance With My Father”; Best R&B Vocal Performance by Duo or Group “The Closer I Get to You” (duet w/Beyonce) e Best R&B Vocal Performance-Male “Dance With My Father”




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