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Maxwell al Tiny Desk

Il cantante si è esibito al famoso show di NPR



Benvenuti al Maxwell Tiny Desk. Il falsetto sensuale e il baritono radicato del cantante hanno sedotto il pubblico sin dal suo album di debutto uscito nel 1996. Una delle voci principali della rinascita della musica soul alla fine degli anni '90, gli album di Maxwell sono pieni di canzoni tenere che raccontano amore, vita e crepacuore e che hanno trovato eco in generazioni di fan in cerca di modi per essere vulnerabili. Vestito con rilassanti colori neutri, Maxwell ha ammesso con fascino il suo nervosismo per essere al Desk, affermando che "Questo è il posto in cui la vera musica non può mentire. Non puoi mentire qui". Il pubblico era lì con incoraggiamento, cantando insieme, urlando di pura gioia e aggiungendo l'atmosfera della festa quando necessario. Il suo set qui presentava "Sumthin' Sumthin'" completo di un assolo di basso funky di Darrell "Free" Freeman. "Lifetime" presenta un lavoro impressionante di Travis Sayles alla tastiera e Shedrick "Shed" Mitchell all'organo Hammond B3, uno strumento che ammetto essere di parte. Maxwell ha presentato il suo ultimo singolo durante questo set, una cover del classico di Al Green "Simply Beautiful", dando vita alla canzone e rendendo omaggio al cantante soul. Per concludere il suo set, Maxwell ha eseguito la canzone che ha lanciato la sua carriera, "Ascension (Don't Ever Wonder)". Il percussionista Charles Haynes ci ha regalato un po' di sapore DC go-go mentre tutti facevano festa.

 

SET LIST

“Sumthin' Sumthin'”

“Bad Habits”

“Lifetime”

“Pretty Wings”

“Simply Beautiful”

“Ascension (Don't Ever Wonder)”

 



 

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