La canzone affronta la tratta degli schiavi
Tank and the Bangas, la band di New Orleans, ha pubblicato un nuovo brano intitolato "Stolen Fruit". Liberamente ispirata al classico di Billie Holiday del 1939 "Strange Fruit", che protestava contro i linciaggi dei neri americani nel Sud dell'era Jim Crow, "Stolen Fruit" dei Tank and the Bangas affronta la tratta degli schiavi, la storia delle persone nere rubate dall'Africa e portate in America.
Tank and The Bangas hanno pubblicato un nuovo brano, "Stolen Fruit". La nuova traccia è l'ultima canzone ad essere rivelata dal terzo album in studio della band, Red Balloon, in uscita il 13 maggio via Verve Forecast.
Della nuova canzone, Tarriona "Tank" Ball dice, "'Stolen Fruit' è fondamentalmente sulla tratta degli schiavi. C'è 'Strange Fruit,' e io chiamo questa 'Stolen Fruit,' perché non solo i frutti erano strani, ma erano anche rubati. Non erano di qui".
I due singoli già pubblicati, No ID e Black Folk, incapsulano l'atmosfera e il tema generale di Red Balloon, di cui la band ha spiegato: "Questo è stato uno dei migliori tentativi finora di catturare ciò che accade quando suoniamo tutti insieme. Red Balloon viene dritto al tuo cuore e al tuo collo. Vi farà fare bop e pensare e amare, si spera, e anche amare le persone che sembrano diverse".
Tank and The Bangas sono: Tarriona “Tank” Ball (frontwoman, cantante solista), Albert Allenback (sax contralto, flauto), Joshua Johnson (batteria) e Norman Spence (tastiere).
Discografia:
2013 – Think Tank
2019 – Green Balloon
2020 – Friend Goals (EP)
2022 - Red Balloon
Comments